Dopo il linciaggio di domenica sera dell'arbitro al termine della partita Ankaragücü-Rizespor, il campionato della massima serie calcistica è stato sospeso a tempo indeterminato
Campionato sospeso fino a data da destinarsi, questa la decisione della Federazione calcistica della Turchia (Tff) dopo l'episodio avvenuto al termine della partita di calcio della Super lig turca tra Ankaragücü e Caykur Rizespor.
La partita, disputata domenica sera ad Ankara, si è conclusa con il risultato di 1-1 e due espulsioni a testa: il pareggio è arrivato al 96′, ultimo dei sette minuti di recupero decisi dall’arbitro Halil Umut Meler che poco prima aveva espulso un giocatore degli ospiti, ristabilendo la parità numerica tra le due squadre.
Poi l'impensabile: come mostrano le immagini trasmesse in diretta televisiva, il presidente del club di Ankara, Faruk Koca, entra in campo dopo la partita e dà un pugno in faccia all'arbitro.
La condanna della politica turca
Faruk Koca è anche tra i fondatori del Partito del Libero Commercio, della Giustizia e dello Sviluppo in Turchia (Akp), partito di maggioranza in Parlamento dal 2002, guidato dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.
L’Akp ha avviato la procedura di sospensione dell’iscritto, che è stato anche parlamentare nel 2002 e nel 2007, mentre il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikayaha annunciato che tre uomini sono stati arrestati, compreso il presidente dell’Ankaragücü.
In mattinata la Federazione calcistica della Turchia (Tff) ha annunciato la sospensione del campionato dopo l’episodio: le partite sono state infatti rinviate a tempo indeterminato. L’associazione degli arbitri turchi ha condannato quanto successo e ha auspicato che i responsabili del calcio e della giustizia turchi prendano tutte le misure penali necessarie.