Hamas ha detto che libererà tutti gli ostaggi in cambio di tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane: 229 ostaggi per 7 mila detenuti. Israele controbatte: "è terrorismo psicologico"
Tutti gli ostaggi di Gaza in cambio di tutti i detenuti palestinesi nelle prigioni israeliane: Questa la proposta di Hamas che si dichiara pronto a un accordo immediato.
Yahia Sinwar, leader di Hamas, ha fatto sapere che la sua organizzazione è "pronta a un accordo immediato per lo scambio dei prigionieri, tutti gli ostaggi in cambio di tutti i detenuti".
La proposta però sarebbe stata ostacolata proprio da Israele. Questo è quanto afferma Abu Obeida, portavoce dell'ala militare di Hamas.
"Ci sono stati diversi contatti al riguardo di uno scambio di prigionieri", ma Israele non ha affrontato la questione con serietà".
Ma Gerusalemme rimanda la proposta al mittente. "È terrorismo psicologico", ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane Daniel Hagari.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato nella giornata di sabato i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza e ha detto che il governo "eserciterà ed esaurirà ogni possibilità per riportare i familiari a casa", senza però specificare un piano militare o diplomatico per ottenere il rilascio.
Molti israeliani ritengono il primo ministro responsabile dell’intera situazione. A Tel Aviv le famiglie degli ostaggi hanno organizzato una manifestazione per avere spiegazioni immediate al governo israeliano dopo l'intensificarsi degli attacchi sul territorio palestinese. I dimostranti vogliono le dimissioni di Netanyahu e chiedono al governo di fornire un percorso chiaro per il salvataggio dei propri familiari.