La polizia spagnola non ha fornito dettagli sulla sua identità né sul rapporto con l'attentatore. È il quarto arresto legato all'attacco in cui sono morti due cittadini svedesi e ne è rimasto ferito un altro
La polizia spagnola ha arrestato un sospetto legato all'attentato in cui sono morti due cittadini svedesi e ne è rimasto ferito un altro a Bruxelles il 16 ottobre scorso. L'uomo, che si trovava nella città di Benahavís, nei pressi di Malaga, era ricercato in Belgio per traffico di droga e armi, riciclaggio di denaro e appartenenza a un gruppo criminale.
Al momento dell'arresto aveva con sé documenti falsi e durante la perquisizione della sua abitazione sono stati sequestrati diversi documenti, dispositivi elettronici e una notevole quantità di denaro.
Non sono stati forniti ulteriori dettagli né sulla sua identità né sul suo rapporto con Abdesalem Lassoued, il cittadino tunisino radicalizzato che ha approfittato della presenza nella capitale belga di tifosi svedesi per una partita tra le nazionali di Belgio e Svezia per compiere un attacco terroristico come probabile ritorsione per il rogo di copie del Corano nel paese scandinavo. Dopo essersi dato alla fuga, Lassoued era stato indviduato la mattina dopo dalla polizia ed era stato ucciso nel tentativo di arrestarlo.
Non è la prima persona ad essere arrestata nell'ambito di questa indagine: lunedì sono stati arrestati due tunisini residenti nella regione di Parig e giovedì è stato arrestato un altro presunto complice a Bruxelles. È il 44enne tunisino Lamjed K. e sul suo conto pende un possibile collegamento all’arma utilizzata durante l’attacco da Lassoued.