Tra i due partiti è un testa a testa nei sondaggi in vista delle elezioni del 15 ottobre
Jarosław Kaczyński, leader del partito al governo in Polonia "Diritto e Giustizia" (Pis), si è tirato fuori dagli attesissimi dibattiti elettorali televisivi previsti per lunedì. Al suo posto ci sarà il primo ministro Mateusz Morawiecki.
Kaczyński rinuncia così alla possibilità di un confronto con il suo principale rivale alle prossime elezioni del 15 ottobre, nonostante abbia basato intera campagna sul denigrarlo: Donald Tusk, leader del partito di opposizione liberale Piattaforma civica.
Ai suoi sostenitori, Kaczyński ha dichiarato di dover saltare l'appuntamento, l'unico in vista del voto, per "conflitti di programmazione" e di non voler essere coinvolto in ogni caso in una "conversazione con un bugiardo che dipende da altri".
"Ho già programmato un incontro a Przysucha sulla questione della sicurezza nelle campagne", ha detto giovedì, riferendosi a una piccola città rurale a 100 chilometri da Varsavia.
Tusk, che finora aveva boicottato tutti gli inviti ad apparire sul canale Tvp, controllato dallo Stato - e quindi dal Pis -, ha confermato la sua partecipazione nonostante il dibatitto sia stato spostato dalla prima serata alle 18.
"Spero che il signor Kaczyński possa sentirmi", ha detto Tusk ai suoi sostenitori durante una manifestazione giovedì. “Jarosław Kaczyński, forse hai il coraggio di venire almeno nella tua televisione, sotto l’ala protettrice dei tuoi funzionari… per alzarti e discutere con me".
Dopo una campagna elettorale virulenta, secondo gli ultimi sondaggi di fine settembre, i due partiti si scontrano in un testa a testa sintomo di una profonda spaccatura nella società. Diritto e giustizia, che cerca un terzo mandato senza precedenti, raggiungerebbe il 36%, mentre Piattaforma civica si attesterebbe intorno al 30%. Percentuali non sufficienti per una maggioranza, che lasciano spazio a diversi possibili scenari.