Durante la sua visita di cinque giorni in occasione della Giornata mondiale della gioventù, il pontefice ha visitato un quartiere un tempo degradato della capitale portoghese, elogiando il lavoro fatto dai gruppi caritatevoli cattolici
Nel terzo giorno della sua visita in Portogallo, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, Papa Francesco ha visitato un quartiere di Lisbona un tempo degradato e afflitto dalla droga e dalla criminalità per richiamare l'attenzione sul lavoro caritatevole della Chiesa nella aree più svantaggiate e sulla necessità di proteggere le persone più vulnerabili in tutto il mondo con gesti concreti.
Nel centro comunitario di Serafina, Papa Francesco ha parlato ai giovani e agli organizzatori dei gruppi caritatevoli cattolici che negli ultimi due decenni hanno dedicato i loro sforzi a risollevare il quartiere, ringraziandoli per essersi "sporcati le mani, toccando la realtà e la miseria degli altri".
Bergoglio ha detto che il vero servizio al prossimo deve essere fatto con gesti concreti, che abbiano un impatto. "Non esiste l'amore astratto. Non esiste", ha detto il Papa. Ha poi detto che non sarebbe mai potuto andare a Lisbona per celebrare la Giornata mondiale della gioventù senza visitare il centro, perché "anche questa è gioventù, nel senso che voi generate continuamente nuova vita".
Venerdì il pontefice ha anche ascoltato le confessioni dei giovani fedeli che partecipano alla Giornata mondiale della gioventù. La giornata proseguirà con la tradizionale Via Crucis, mentre sabato il Papa visiterà il santuario cattolico di Fatima dove celebrerà una veglia all'aperto. Gli appuntamenti si chiuderanno con la messa finale di domenica mattina.