All'origine del venir meno di uno degli storici luoghi comuni inerenti i tedeschi, la consapevolezza del trattamento riservato agli animali e l'incidenza sui cambiamenti climatici
Birre, salsicce e automobili: è un cliché sui gusti nazionali che accompagna la Germania da decenni.
Almeno uno di essi, però, è in caduta libera: i tedeschi mangiano sempre meno carne.
Difatti, il loro consumo è sceso a 52 kg per persona all'anno, dato più basso mai registrato.
Solo cinque anni fa era di 61 chilogrammi: come lo spiegano gli stessi tedeschi?
"Perché mangio meno carne? - dice Britta Lange, giornalista - il motivo principale sono gli animali, perché negli ultimi anni abbiamo imparato molto di più su come vengono uccisi , come vengono trattati e da dove provengono".
"In genere - afferma invece Florian Bussmann, impiegato comunale - mangio meno carne, probabilmente anche perché il mio compagno è vegetariano.
Inoltre non mi sento più a mio agio con l'idea di mangiare molta carne, penso che tutti abbiano una responsabilità nei confronti del clima.
Ridurre il consumo di carne è un buon contributo alla protezione dell'ambiente e anche degli animali, ed è meglio per la salute".
Secondo le autorità, circa il 10% dei tedeschi è vegetariano, con un aumento del 4% rispetto al 2018.
La tendenza è ancora in aumento, alimentata da un cambiamento di consapevolezza sul benessere degli animali, sui cambiamenti climatici e anche sugli elevati prezzi del prodotto.