Le forze dell'ordine hanno iniziato le operazioni di demolizione della baraccopoli nella città di Kougou, nell'isola francese di Mayotte a largo dell'Oceano Indiano
Sono iniziate le operazioni di demolizione della baraccopoli di Talus 2 a Mayotte, isola francese a largo dell'Oceano Indiano. L'operazione, iniziata lunedì mattina nel quartiere di Majicavo nella città di Koungou, mira a rimuovere le abitazioni non a norma e a mettere in sicurezza la zona.
Ufficialmente, l'operazione di recupero ha anche l'obiettivo di espellere i migranti irregolari, che vi abitano. Dei 350mila abitanti della bidonville, circa la metà non possiede la cittadinanza francese.
La vicenda
Il progetto è stato denunciato come "brutale" e in violazione dei diritti dei poveri e dei migranti dalle associazioni che lavorano sul territorio.
La demolizione, chiamata "wambushu" ("recupero" in mauritano), doveva cominciare il 25 aprile, ma è stata sospesa dal tribunale amministrativo, che in un secondo momento si è pronunciato favorevolmente.
L'operazione dovrebbe durare una settimana
"Dovrebbe durare una settimana", ha riferito ai giornalisti Psylvia Dewas, responsabile delle iniziative di riduzione delle abitazioni abusive per conto della prefettura di Mayotte.
La metà degli abitanti è stata già ricollocata, mentre i migranti irregolari, alcuni dei quali presenti nella baraccopoli da molti anni, rischiano di essere espulsi.