Le sberle elettorali in Svezia e in Italia minacciano lo scenario politico, ora che le europee del 2024 si fanno sempre più vicine.
La sinistra europea cerca un nuovo slancio a Berlino, dove si sta tenendo il congresso dei socialisti. A sostituire il presidente uscrente Sergey Stanishev, alla guida del partito transeuropeo per undici anni, sarà il socialdemocratico svedese Stefan Löfven, unico candidato a succedergli. La sicurezza internazionale, la minaccia climatica, le crescenti disuguaglianze e la minaccia alla democrazia sono alcune delle principali sfide da affrontare, ma con antidoti diversi dall'estremismo crescente in alcuni Paesi europei come l'Italia e la Svezia, ha fatto intendere Löfven.
"La strada giusta da seguire non è l'estremismo, ma la politica concreta, e la politica concreta è anche quella che ci vede uniti: è quando siamo divisi che siamo più deboli e questo è esattamente ciò che vuole l'estrema destra" ha dichiarato Löfven.
Molti i temi in discussione durante la convention (dalla protezione sociale dei lavoratori europei all'inevitabile conflitto in Ucraina), ma per il presidente uscente Stanishev la cosa certa è che "l'era dell'austerità in Europa è finita".
Presenti al congresso il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, quello tedesco Olaf Scholz, la prima ministra finlandese Sanna Marin e la svedese Magdalena Andersson. Il Segretario del Partito Democratico Enrico Letta interverrà a un dibatitto sui risultati e le sfide dell'Europa insieme alla commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson e all'Alto Rappresentante dell'Ue per la Politica estera e la Sicurezza comune Josep Borrell.