Il comune dovrebbe esprimersi a giorni sulla destinazione d'uso dello stabile, occupato a scopo abitativo e culturale da anni; nel 2014 ci fu un incendio doloso.
Il rogo è stato domato in fretta evitando il peggio e fortunatamente non c'è stato neppure un ferito tra gli occupanti dello stabile, ma restano i dubbi e l'amarezzza per quanto accaduto: il secondo incendio in 5 anni alla Cavallerizza Reale di Torino, bene patrimonio UNESCO, parte del complesso degli edifici Savoia, situato in pieno centro cittadino.
L'area ora è sotto sequestro per indagini. L'incendio è stato spento alle 9.30, circa un'ora e mezzo dopo che era divampato; distrutto il tetto dell'edificio ormai da anni occupato da collettivi a scopo abitativo e culturale.
Ancora da quantificare i danni mentre alcuni occupanti sollevano dubbi sulla natura del rogo. Proprio in questi giorni il comune, come ha fatto sapere l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria, sta scrivendo il piano di riqualificazione della Cavallerizza che ne ridefinisce la destinazione d'uso; l'obiettivo è di decidere entro il 31 ottobre.
Il complesso già nel 2014 era stato vittima di un rogo, quella volta doloso, appiccato con 5 molotov.