La gente ha paura dopo il disastro di quasi una settimana fa
La sicurezza degli abitanti di Rouen in Francia e della sua regione è forse minacciata? È la domanda che si pongono una gran parte degli abitanti di qui a quasi una settimana dall'incendio della fabbrica di prodotti chimici Lubrizol.
Martedì sera la prefettura ha pubblicato la lista delle sostanze bruciate. Oltre 5000 tonnellate di prodotto letteralmente partito in fumo. E i risultati per le associazioni che monitorano la qualità dell'aria sono allarmanti.
Dice un attivista: "5253 tonnellate di prodotto sono l'equivalente di una marea nera che si è sversata in un'area urbana di 100.000 abitanti. Certo che è pericoloso".
Eppure le autorità non sono di questo avviso e affermano che la pericolosità dipende dall'esposizione a queste sostanze.
Continua l'attivista Olivier Blond presidente dell'associazione Respire: "Le informazioni vengono date col contagocce e restano ancora buchi nella storia Ci sono molti prodotti che non vengono rivelati, come le diossine".
Le diossine sono sostanze tossiche che a lungo termine poissono avere effetti letali sulla salute. I risultati delle indagini del ministero sono attesi fra giovedì e venerdi