Le navi da pesca nord coreane, accusate di pescare all0interno della zona economica esclusiva russa, avevano a bordo 30 mila calamari e attrezzature da pesca illegali. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Il braccio di ferro sui mari tra Russia e Nord Corea è costellato di episodi
La guardia costiera russa ha fermato 3 pescherecci nord coreani e arrestato i 262 mebri dell'equipaggio con l'accusa di bracconaggio nelle acque che Mosca considera appannaggio della propria zona economica esclusiva. A riferirlo è l'agenzia di stampa russa INterfax.
A bordo delle navi, accompagnate nel porto russo di Nakhodka, vicino Vladivostock, le autorità hanno sequestrato attrezzature da pesca e un carico illegale di 30 mila calamari
Il braccio di ferro nei mari tra i due Paesi è costellato di episodi.
Il 17 settembre la guardia costiera russa ha fermato due imbarcazioni Nord Coreane, con 80 membri dell'aquipaggio, in acque territoriali russe, nel mar del Giappone. Oltre all'accusa di pesca illegale, le autorità avevano denunciato un attacco armato condotto da una delle due navi, nel quale 3 agenti russi sarebbero rimastiferiti.
A luglio le autorità doganali nord coreane avevao sequestrato un motopescherccio russo, con i 17 membri dell'equipaggio, accusato di pescare a 55 miglia dal territorio nordcoreano.