Un Tribunale di Tokyo approva la libertà su cauzione per Carlos Ghosn, ex top manager Nissan-Renaul. Ghosn è accusato di aver sottostimato i propri compensi dal 2010 al 2017, e di una serie di illeciti finanziari.
Dopo oltre 100 giorni di dedtenzione, l'ex presidente della Nissan Renault Mitsubishi, Carlos Ghosn, ha ottenuto dal tribunale di Tokyo la concessione della libertà su cauzione. La cauzione è stata fissata un miliardo di yen, circa 7,8 milioni di euro.
L'ex tycoon è accusato di avere sottostimato i proprio compensi dal 2010 al 2017, oltre che di una serie di illeciti finanziari, tra cui abuso di fiducia aggravata.
La decisone del Tribunale, preoccupato per un possibile occultamento di prove, segue l'offerta degli avvocati di Ghosn di garantire strettissime misure di sorveglianza come il controllo delle mail e l'uso di telecamere fisse.
Intanto, l'avvocato della famiglia Ghosn a Parigi ha presentato una petizione all'Alto Commissariato dell'Onu per i diritti umani, denunciando la prolungata detenzione dell'ex manager.