I fedeli non accettano le nuove misure di sicurezza allestite in seguito all'attacco di venerdì scorso
Almeno quattordici palestinesi sarebbero rimasti feriti durante gli scontri con le forze dell’ordine, avvenuti martedì sera alla Spianata delle moschee di al Aqsa e della Roccia, a Gerusalemme. Secondo fonti ospedaliere, un uomo avrebbe riportato una grave ferita alla testa, causata da un proiettile di acciaio ricoperto di gomma; fatto però smentito dalla polizia israeliana.
La tensione è arrivata alle stelle nelle ultime ore, in seguito all’attacco armato di venerdì scorso – nel quale sono morti due poliziotti e i tre attentatori – e alle disposizioni del governo israeliano. Inizialmente era stato chiuso l’intero complesso di al-Aqsa, riaperto poi domenica, ma solo dopo aver installato alcuni metal detector e piazzato telecamere di sorveglianza all’entrata. Queste misure di sicurezza hanno scatenato l’ira delle autorità islamiche, che hanno chiesto ai fedeli di pregare fuori dalla Spianata, boicottando i metal detector.