Senegal, è crisi politica. Manifestanti contro la polizia

Scontri in Senegal
Scontri in Senegal Diritti d'autore Stefan Kleinowitz/Copyright 2020 The AP. All rights reserved.
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Il ministero delle telecomunicazioni ha bloccato l'accesso a web e reti mobili per impedire la diffusione di messaggi d'odio

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La crisi politica del Senegal è sfociata in violenze di piazza, giorni dopo che il presidente Macky Sall ha rinviato a tempo indeterminato le prossime elezioni per decidere chi sarà il suo successore. I manifestanti hanno eretto barricate e si sono scontrati con la polizia in alcune zone della capitale, Dakar. La tensione è stata ulteriormente acuita dalla decisione del governo di tagliare alcuni servizi internet e di telefonia mobile.

Il presidente annuncia il rinvio delle elezioni

Nel fine settimana, Sall ha annunciato il rinvio del voto previsto per il 25 febbraio, citando dubbi sulla lista approvata dei candidati e altre presunte irregolarità elettorali. Sall ha dichiarato in precedenza di non avere intenzione di candidarsi per un terzo mandato.

Limitazioni a reti mobili e web

Internet e reti mobili sono state limitate durante le proteste di strada. I manifestanti si sono infuriati ancora di più, gridando: "È inaccettabile, è inaccettabile!". Il Ministero delle Comunicazioni, delle Telecomunicazioni e dell'Economia Digitale ha dichiarato che i servizi di Internet mobile sono stati tagliati lunedì "a causa della diffusione di diversi messaggi odiosi e sovversivi trasmessi sui social network nel contesto di minacce e disturbi all'ordine pubblico". La polizia ha usato i gas lacrimogeni per disperdere centinaia le di persone arrivate da tutto il Paese per  manifestare.

Mentre cercavano di far sentire la loro voce, oppositori e candidati alle presidenziali sono stati arrestati.  A luglio, Sall aveva annunciato che non avrebbe mantenuto la carica. Sabato ha citato le questioni relative alla lista approvata dei candidati e altre controversie elettorali per la sua decisione di rinviare il voto di questo mese. Il tutto mentre i membri dell'Assemblea nazionale stavano deliberando su una proposta di legge che raccomanda un rinvio fino a sei mesi. Se approvata, la legge fisserebbe la data delle prossime elezioni ad agosto, quattro mesi dopo la fine della presidenza di Sall.

 L'Unione Africana  ha esortato il governo a organizzare le elezioni "il prima possibile" e ha invitato tutte le parti coinvolte "a risolvere qualsiasi controversia politica attraverso la consultazione, la comprensione e il dialogo civile".

I manifestanti hanno anche bruciato pneumatici e bloccato le strade di accesso a Dakar e molti di loro sono stati arrestati.

La prima volta

Nessuna elezione presidenziale in Senegal era mai stata rinviata prima. Sall ha dichiarato di aver firmato il decreto per ritardare le prossime elezioni a causa di una disputa tra la magistratura e il Parlamento sulla squalifica di alcuni candidati e sulla presunta doppia nazionalità di alcuni candidati qualificati. I leader dell'opposizione hanno parlato di "Colpo di Stato". Le tensioni politiche in Senegal sono forti da almeno un anno. Le autorità hanno avevano già tagliato l'accesso a Internet dai telefoni cellulari nel giugno 2023, quando i sostenitori di leader dell'opposizione si sono scontrati con le forze di sicurezza, tra i quali Sonko, uno dei due leader dell'opposizione chele autorità elettorali hanno squalificato dalla lista finale dei candidati alle presidenziali questo mese.

Secondo gli analisti, la crisi in Senegal potrebbe minacciare ulteriormente la stabilità dell'Africa occidentale, in un momento in cui la regione è alle prese con una recente impennata di colpi di Stato e minacce alle istituzioni democratiche.

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