È finito con uno schianto, il viaggio sul suolo di Marte del lander Schiaparelli della missione ExoMars.
È finito con uno schianto, il viaggio sul suolo di Marte del lander Schiaparelli della missione ExoMars. La conferma è arrivata dall’Agenzia spaziale europea (Esa) che cerca ora di capire cosa non ha funzionato e perché il 19 ottobre durante la fase di discesa verso il pianeta rosso. A 50 secondi circa dall’arrivo previsto, Schiaparelli è precipitato a una velocità superiore ai 300 km all’ora, forse per un’anomalia al software di bordo.
“Schiaparelli ha rilasciato il paracadute frenante troppo presto mentre i retrorazzi sarebbero stati accesi solo per pochi secondi, che è un tempo insufficiente. Il lander ha raggiunto, quindi, la superficie con una velocità molto superiore a quella che averebbe dovuto avere, a diverse centinaia di chilometri all’ora e, quindi, si è distrutto con l’impatto al suolo”, ha spiegato il direttore delle operazioni di volo della missione, Michel Denis.
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NASA</a> Mars Reconnaissance Orbiter has imaged changes on <a href="https://twitter.com/hashtag/Mars?src=hash">#Mars</a> surface linked to <a href="https://twitter.com/hashtag/ExoMars?src=hash">#ExoMars</a> <a href="https://twitter.com/ESA_EDM">
ESA_EDM module: https://t.co/Idkg8ikgHtpic.twitter.com/oHT35zQKCf—
ESA_ExoMars (
ESA_ExoMars) 21 octobre 2016
La sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa ha fotografato il cratere generato dallo schianto che si trova circa 5 chilometri a ovest del punto in cui Schiaparelli avrebbe dovuto toccare il suolo. La seconda parte della missione è in calendario nel 2020.