Le speranze per l’arrivo di aiuti umanitari ad Aleppo sono legate anche all’incontro di oggi tra John Kerry e Sergei Lavrov.
Le speranze per l’arrivo di aiuti umanitari ad Aleppo sono legate anche all’incontro di oggi tra John Kerry e Sergei Lavrov. Il segretario di Stato americano e il ministro degli Esteri russo sono a Ginevra per discutere di come arrivare alla cessazione delle ostilità in Siria e rilanciare i colloqui per la transizione politica verso il dopo Assad.
E mentre gli oppositori denunciano che un attacco governativo con barili-bomba ha ucciso almeno una decina di bambini su un quartiere di Aleppo in mano agli insorti, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan De Mistura, dichiara: “Vogliamo una pausa di 48 ore. La Russia ha risposto di sì. Attenderemo che altri facciano lo stesso, ma noi siamo pronti. I camion sono pronti a partire non appena riceveremo quel messaggio.”
Intanto l’intervento turco in Siria è sempre più evidente. Altri carri armati di Ankara hanno superato la frontiera e attaccato combattenti curdi siriani, che nei giorni scorsi avevano liberato Manbij dall’Isil.