Trudeau, Obama, Peña Nieto: "Three Amigos" uniti vs Brexit e Trump

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Di Andrea Neri
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La Brexit, con le possibili conseguenze sul commercio internazionale, fa irruzione anche al vertice “Three Amigos” che riunisce Canada, Stati Uniti, Messico.

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La Brexit, con le possibili conseguenze sul commercio internazionale, fa irruzione anche al vertice “Three Amigos” che riunisce Canada, Stati Uniti, Messico.

Il primo messaggio forte arriva dal nome scelto per una riunione finora nota semplicemente come “Los Tres Amigos” e che invece, mescolando inglese e spagnolo, vuole sottolineare la vicinanza delle “tre Americhe”.

Un vertice, ospitato ad Ottawa, che ha inteso simbolicamente sottolineare le virtù di un cammino fatto assieme rispetto alle divisioni, proprio nel momento in cui il Regno Unito prende la sua strada.

Tra i risultati concreto più significativi del summit: un nuovo accordo su clima, energie pulite e rinnovabili. I tre Paesi si impegnano a produrre il 50% di energia “pulita” (leggi rinnovabili e nucleare) entro il 2025.

“Con questa partnership i nostri Paesi saranno l’uno accanto all’altro in un lavoro che ha come scopo comune la competitività del Nord America, una maggiore crescita e la protezione del nostro patrimonio ambientale comune per le future generazioni” ha detto il Premier canadese Justin Trudeau.

Rivisti e rafforzati gli accordi di libero scambio e di cooperazione regionale, politiche esaltate dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama che ha messo in guardia contro il rischio di un neo-protezionismo.

“Le conseguenze a breve termine della Brexit si possono gestire senza difficoltà. Ma sul lungo periodo, le disuguaglianze, le storture e le ricadute sociali non possono essere ignorate. Il modo in cui reagiremo alla forza della globalizzazione e al progresso tecnologico determinerà la longevità di un equilibrio internazionale che garantisce sicurezza e prosperità per le generazioni future” ha detto il Capo della Casa Bianca.

Mai citato e mai criticato direttamente, nè dal Presidente messicano Enrique Peña Nieto nè da Obama, Donald Trump, che minaccia la costruzione di un muro di separazione con il Messico e conduce una crociata contro l’immigrazione, è stato l’invitato di pietra del vertice tripartito.

Incalzato dai giornalisti durante la conferenza stampa conclusiva, Enrique Peña Nieto ha ribadito che “collaborerà con chiunque diventerà il prossimo Presidente Usa”. Altro messaggio indiretto ma ben chiaro lanciato contro le posizioni estremamente rigide di Donald Trump: il Canada ha annunciato che a partire dal prossimo 1 dicembre porrà fine al regime obbligatorio di visti per i cittadini messicani.

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