Cannes: attesa per il verdetto, i pronostici dei giornalisti

Cannes: attesa per il verdetto, i pronostici dei giornalisti
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

In attesa del verdetto che conta a Cannes, quello della Palma d’oro, possiamo già registrare i favori della critica.

PUBBLICITÀ

In attesa del verdetto che conta a Cannes, quello della Palma d’oro, possiamo già registrare i favori della critica. Il premio FIPRESCI, cioè della federazione internazionale della stampa cinematografica, è andato alla tedesca Maren Ade, per la sua commedia “Toni Erdmann”.
Ha strappato larghi sorrisi a giornalisti e critici di tutto il mondo, ma è un ridere che lascia un gusto dolce-amaro, dal sapore esistenziale.

“Maren Ade per noi è stata una scelta di freschezza, perché è una brava regista, già consolidata, ma qui il suo cinema raggiunge un altro livello”, dice la presidente della giuria tecnica.

Ines, una manager di un gruppo tedesco con sede in Romania, viene improvvisamente raggiunta da suo padre, che si auto-invita da lei. La sua vita è prefettamente organizzata e l’inattesa visita non disturba più di tanto, finché lui le chiede se è felice. La sua incapacità di rispondere è l’inizio di un profondo scombussolamento.

“Di solito il premio FIPRESCI è un buon indicatore per il palmares finale. Toni Erdmann della tedesca Maren Ade è dunque uno dei film favoriti, ma altre opere possono aspirare alla Palma d’oro. Abbiamo chiesto ai giornalisti internazionali quali siano i loro candidati”.

“Ci sono molti film dall’approccio realistico sociale, e tra questi il mio preferito è quello di Mungiu”.

“M‘è piaciuto il film di Ken Loach e soprattutto il film tedesco, Toni Erdmann, penso che avrà la Palma d’oro”.

“Il mio preferito è il film di Cristian Mungiu, ‘La laurea’”.

“Per me, la Palma d’oro è del film Sierranevada di Cristi Puiu.”

“Credo che alla fine il festival lo vincerà Toni Erdmann, il mio preferito”.

È una delle edizioni più livellate della storia del Festival, difficile capire chi vincerà, tra Aden, Mungiu, Ken Loach, Dolan, Farhadi e forse altri due o tre. Difficile, tanto più che Cannes ha anche una tradizione di verdetti sorprendenti.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il "mese del cinema europeo": tutta l'Europa sul grande schermo

"Anatomia di una caduta": trionfo europeo (in tre lingue) al Festival di Cannes

Justine Triet, la regista di "Anatomie d'une Chute": Palma d'Oro e un discorso anti-Macron