Mohammed al-Qiq ha sospeso lo sciopero della fame che lo ha ridotto in condizioni gravissime: il giornalista palestinese, che le autorità israeliane
Mohammed al-Qiq ha sospeso lo sciopero della fame che lo ha ridotto in condizioni gravissime: il giornalista palestinese, che le autorità israeliane considerano vicino ad Hamas, protesta da oltre tre mesi contro la carcerazione preventiva. Arrestato in novembre, l’uomo non è mai stato formalmente incriminato.
Ora è stato raggiunto un accordo, in base al quale sarà liberato il 21 maggio.
Nel frattempo resta in detenzione amministrativa in ospedale, dove deve comunque restare perché la lunga indigenza gli ha procurato danni irreversibili.
L’uomo aveva anche a lungo rifiutato le cure.
L’accordo ricalca quelli già raggiunti con altri detenuti palestinesi che avevano protestato con lo sciopero della fame, ma questo caso in particolare aveva suscitato la forte preoccupazione delle Nazioni Unite e dell’Unione europea, che avevano lanciato un appello per la sua scarcerazione. Lo sciopero della fame è durato 94 giorni.