Salgono a 91 i dispersi nella frana avvenuta alla periferia di Shenzhen, in Cina, che ha causato il crollo di 30 edifici. Continuano senza sosta le
Salgono a 91 i dispersi nella frana avvenuta alla periferia di Shenzhen, in Cina, che ha causato il crollo di 30 edifici.
Continuano senza sosta le ricerche sotto le macerie: i soccorritori hanno sinora tratto in salvo sette persone da un deposito di rifiuti, posizionato in prossimità degli edifici travolti; sono oltre 700 le persone impegnate nelle operazioni di soccorso.
L’area ricoperta dal fango è di circa 20 mila metri quadrati ed oltre 900 persone sono state evacuate.
“Le forti piogge, il crollo di una montagna sono disastri naturali: questo non è un disastro naturale, è opera dell’uomo”.
“Se il Governo avesse preso misure adeguate, non avremmo avuto questa tragedia. Si poteva prevenire, è una cosa folle”.
I media cinesi, intanto, accusano: la chiusura e la modernizzazione del deposito erano state decise dalle autorità di Shenzhen lo scorso luglio, ma l’ordine è stato disatteso, il plesso era stato infatti giudicato pericoloso dagli ispettori municipali.