Rispondendo all’appello lanciato da movimenti nazionalisti di estrema destra, migliaia di persone sono scese in piazza, ieri in Polonia, per
Rispondendo all’appello lanciato da movimenti nazionalisti di estrema destra, migliaia di persone sono scese in piazza, ieri in Polonia, per protestare contro l’afflusso di migranti dal nord Africa e dal Medio Oriente.
A Katowice, nel sud-est del Paese, hanno sfilato in tremila nel centro cittadino, scandendo slogan ed esibendo cartelli a sfondo razzista. A Varsavia, un’analoga manifestazione ha raccolto circa un migliaio di persone.
A scatenare le proteste, l’impegno del primo ministro Ewa Kopacz ad accogliere fino a settemila rifugiati entro il 2017.
All’indomani delle manifestazioni, Kopacz ha partecipato a una campagna di segno opposto, unendosi a centinaia di volontari per cancellare le scritte razziste e antisemite comparse ultimamente sui muri della capitale.
Un’iniziativa tesa a dimostrare che esiste anche una Polonia solidale e responsabile.