Usa, tensione a Ferguson dopo la sentenza sul caso Brown

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Di Euronews
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Rovine fumanti: a Saint Louis, negli Stati Uniti, è quello che resta dopo le rabbiose proteste contro il proscioglimento dell’agente di polizia responsabile della morte di un adolescente di colore, Michael Brown.

Appena diffusa la decisione del Gran Giuri, gruppi di giovani hanno preso d’assalto negozi e ristoranti, dando vita ai moti più gravi che si ricordino in zona.

Un primato che preoccupa anche il sindaco di Saint Louis.

“Credo che la cosa peggiore di questa situazione sia il ricorso alla violenza, che non solo segna negativamente la nostra comunità, ma porta indietro la stessa causa della giustizia sociale”.

Altre manifestazioni, stavolta pacifiche, sono state promosse in diverse città. Ovunque la protesta riporta alla luce i tuttora difficili rapporti, negli Usa, tra neri e bianchi.

“Dobbiamo riconoscere che la situazione a Ferguson lancia sfide più ampie che dobbiamo ancora affrontare come nazione. In troppe parti di questo Paese esistono profonde diffidenze tra le forze dell’ordine e le comunità di colore. In parte è l’eredità della discriminazione razziale in questo Paese e questo è tragico perché nessuno ha bisogno di una buona polizia più delle comunità povere con alti tassi di criminalità”.

L’intervento della polizia, a cui Amnesty International ha chiesto di rispettare i diritti dei manifestanti, ha portato all’arresto di più di ottanta persone.

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