US Fed chiude programma alleggerimento QE3

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Questa settimana in Business Middle East ci occupiamo attentamente delle implicazioni della US Federal Reserve nel programma di “quantitative easing”.

La conclusione del piano per l’alleggerimento quantitativo avverrà appena la Fed terminerà le procedure e lascerà che l’economia americana galoppi in modo autonomo.

Mentre la Fed si sente pronta a sufficienza per riprendere le redini della situazione, alcuni investitori in Europa e Medio Oriente non sono così certi e si preoccupano delle conseguenze per i mercati e per l’economia.

La Federal Reserve annuncia la fine del terzo round del programma di “quantitative easing” – QE3.
Ovvero, stampare denaro per acquistare titoli di stato a lungo termine e obbligazioni garantite dai mutui sulla casa.

Se l’economia americana continuasse a crescere e i mercati finanziari rimanessero stabili, la Fed potrebbe considerre il rialzo dei tassi di interesse, probabilmente alla fine del prossimo anno.

Dopo la crisi finanziaria, la Fed ha usato tre volte la modalità dell’alleggerimento quantitativo per mantenere bassi gli oneri finanziari per l’acquisto della casa e stimolare l’economia per creare nuovi posti di lavoro.

La fase 1 del programma di “quantitaive easing”, nel 2010, ha immesso sul mercato quasi un trilione e mezzo di dollari

L’operazione è stata seguita dalla QE2, partita nel giugno del 2012, per un totale di 600 miliardi di dollari.

Infine, con QE3, dall’agosto 2012, si è partiti da 40 miliardi di dollari al mese per arrivare a 85.

Dal mese di gennaio la Fed ha rivisto l’acquisto di obbligazioni e il totale sarà 789 miliardi di dollari.

Durante l’ultima fase di “quantitave easing”, l’economia americana è cresciuta, la disoccupazione è scesa sotto il sei per cento della forza lavoro, e l’inflazione è leggermente aumentata.

Daleen Hassan, euronews: “Per saperne di più, siamo collegati con Abu Dhabi e con Nour Eldeen Al-Hammoury, Chief Market Strategist presso ADS securities. Benvenuto Nour. La ripresa economica degli Stati Uniti è sufficientemente salda per continuare senza gli stimoli della Fed? E per quanto riguarda Asia ed Europa?”

Nour Eldeen Al-Hammoury, Chief Market Strategist presso ADS securities:
“C‘è qualche miglioramento, ma non possiamo dire che la ripresa è come ci si aspettava. Il PIL è in crescita, ma ció non significa che le vendite siano in aumento. Resta il rallentamento economico e finora non c‘è alcuna strategia chiara per risolvere il problema. Inoltre, il rallentamento in Europa e Asia dovrà essere considerato ulteriormente non appena l’economia statunitense mostrerà segnali simili”.

Daleen Hassan, euronews: “I mercati del Medio Oriente hanno beneficiato delle misure della Fed, se non vi sarà piú il denaro immesso dal “quantitative easing”, la loro crescita sarà limitata?”

Nour Eldeen Al-Hammoury: “Non ci sono solo i mercati del Medio Oriente, ma anche i mercati globali e soprattutto quelli emergenti. Guardiamo Dubai, dove l’azionario è stato il migliore al mondo. Tuttavia, entro la fine dell’anno assisteremo a ulteriori flessioni. Questi mercati restano ancora sensibili a qualsiasi evento.
I mercati del Medio oriente possono beneficiare ancora di ciò che sta accadendo in Europa, senza dimenticare che quest’area apre le sue porte anche agli investitori stranieri e così con la fine del programma “quantitative easing” della Fed potremmo vedere un ulteriore declino. Se questo accadesse i mercati globali, compresi quelli del Medio Oriente potrebbero continuare con l’attuale correzione al ribasso”.

Daleen Hassan, euronews:“Il prossimo grande passo della Fed potrebbe essere l’aumento dei tassi di interesse, cosa potrebbe succedere quindi?”

Nour Eldeen Al-Hammoury: “I mercati globali hanno già fatto un prezzo. Tuttavia, di recente si stanno valutando i mercati obbligazionari e non sembra cosí certo che la Fed sarà in grado di aumentare i tassi; inoltre, i titoli di stato US decennali rimangono bassi nonostante tutte le voci sul loro aumento nell’ultimo anno. Il mercato immobiliare non potrebbe sopportare la manovra, nel giro di poco tempo”.

Daleen Hassa, euronews: “Grazie Nour per essere stato con noi”.

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Nour Eldeen Al-Hammoury: “Grazie a voi”.

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