Dopo-Brexit: Marine Le Pen alla riscossa a Bruxelles

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Il fronte euroscettico scalda i muscoli, dopo il divorzio di Londra crede nella possibilità di cambiare l'Unione dalle fondamenta

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Il fronte degli euroscettici scalda i muscoli all'indomani della Brexit. Marine Le Pen non lesina critiche alla costruzione europea e oggi più di ieri mette in guardia: l'Europa così com'è non va o guardiamo in faccia la realtà o ne pagheremo tutti le conseguenze.

E le conseguenze ci saranno per la Le Pen sia dal punto di vista politico che economico, come spiega la leader di Rassemblement national.

 "Ora due sono le soluzioni. O l'Unione europea capisce che c'è un problema e smette di andare contro il muro, decide di ascoltare le persone e di partecipare alla creazione di questa alleanza europea di nazioni che vogliamo costruire, o continua a tener su i paraocchi e altri paesi lasceranno l'Unione Europea. Questa è una certezza".

 Anche sul protezionismo Marine Le Pen non ha dubbi.  

"L'Unione europea si sbaglia, continua a voler essere ultraliberista quando il mondo intero vuole rompere con questo modello economico, gli Stati Uniti hanno fatto marcia indietro a favore del protezionismo, la Cina è protezionista, così come l'India; noi continuiamo con i nostri accordi di libero scambio . Oggi più che mai ci rendiamo conto di dover mettere a punto una certa forma di protezionismo economico".

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