Una lunghissima operazione di soccorso. Per tutta la notte squadre di soccorritori indiani, coordinate dal genio militare hanno lavorato a Kolkata
PUBBLICITÀ
Una lunghissima operazione di soccorso. Per tutta la notte squadre di soccorritori indiani, coordinate dal genio militare hanno lavorato a Kolkata (la vecchia Calcutta) per rimuovere le macerie del segmento di cavalcavia in costruzione abbattutosi improvvisamente al suolo questo giovedì, con un bilancio ancora provvisorio di almeno 23 morti, 85 feriti e 25 dispersi. Un centinaio di persone sono state tratte in salvo. Uno scandalo che susciterà polemiche dato che i lavori del cavalcavia sono iniziati nel 2009 e da allora non è stato ancora completato.
I fortunati tratti in salvo sono ancora vivi grazie anche a rilevatori termici che hanno facilitato la localizzazione dei corpi.
Secondo i soccorritori la possibilità di trovare ancora dei superstiti sotto il cemento
armato e l’acciaio sembra molto remota.