Un semplice comunicato stampa. È tutto quello che la procura belga ha lasciato trapelare questo mercoledì in una conferenza stampa blindata che si è
Un semplice comunicato stampa. È tutto quello che la procura belga ha lasciato trapelare questo mercoledì in una conferenza stampa blindata che si è tenuta a Bruxelles. Le autorità hanno raccontato, nei limiti del possibile visto che le indagini sono ancora in corso, cosa è accaduto martedì pomeriggio a Forest, uno dei 19 comuni da cui è composta la capitale belga.
Ore di terrore a causa di una sparatoria contro le forze di polizia nata a seguito di una perquisizione nell’ambito di una indagine collegata ai fatti di Parigi. Nell’operazione almeno un sospetto terrorista è morto e quattro agenti sono rimasti feriti. Uno di loro in maniera grave. Fra i feriti anche una poliziotta francese, dato che si trattava di una operazione congiunta portata avanti dall’antiterrorismo di Parigi e Bruxelles. Il terrorista morto era un algerino nato nel 1980, che risiedeva in maniera illegale in Belgio.
Altre persone sono al momento ricercate, ma la procura federale belga ha tenuto a specificare che nel commando asserragliato nell’appartamento preso d’assalto non c’era Salah Abdeslam, primula rossa e grande ricercato per gli attenti di Parigi del novembre scorso. Solo a tarda sera gli abitanti della zona hanno potuto riprendere una parvenza di vita normale e gli alunni di diversi istituti sono potuti tornare a casa.
Nel corso della giornata altre persone sono state fermate, ma non si conoscono ancora le loro identità.