Un attentato anomalo, che potrebbe indicare un cambio di passo nelle azioni della guerriglia separatista musulmana del sud della Thailandia. Ma è
Un attentato anomalo, che potrebbe indicare un cambio di passo nelle azioni della guerriglia separatista musulmana del sud della Thailandia. Ma è solo una delle ipotesi prese in considerazione in queste ore e le autorità tailandesi non escludono alcuna pista.
“È un episodio molto grave – commenta l’esperto Matthew Wheeler, dell’International Crisis Group -. A quanto mi risulta è l’attacco terroristico più sanguinoso accaduto a Bangkok. Non è certamente simile agli attacchi di matrice politica visti in passato, generalmente mirati ad attirare l’attenzione senza causare vittime. È un nuovo tipo di attacco a Bangkok ed è qualcosa che probabilmente avrà notevoli conseguenze per la sicurezza in Thailandia.”
Il tempio Erwan potrebbe essere stato colpito in quanto meta di turisti cinesi. Recentemente la Thailandia ha rimpatriato in Cina 106 uiguri, musulmani discriminati da Pechino.
“È difficile cercare la verità in Thailandia in questo momento – osserva Wheeler -. Le principali istituzioni sono politicizzate, i media sono pesantemente sotto il controllo del governo militare. Penso che dobbiamo prendere con cautela gli annunci che arrivano dalle autorità.”
C‘è anche l’ipotesi che la bomba sia opera dell’opposizione. Nel 2010 le “camicie rosse“manifestarono per due mesi proprio nell’incrocio teatro dell’esplosione.