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Gaza: Hamas accetta la proposta dei mediatori sul cessate il fuoco, Israele non conferma

Ismail Haniyeh , leader di hamas
Ismail Haniyeh , leader di hamas Diritti d'autore Vahid Salemi/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Vahid Salemi/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Ilaria CicinelliEuronews
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Hamas accetta la proposta di cessate il fuoco effettuata dai mediatori di Egitto e Qatar per porre fine a sette mesi di guerra con Israele. Il suo capo politico, Ismail Haniyeh, ha dato la notizia in una telefonata con Qatar e Egitto. Israele "proposta inaccettabile"

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Hamas ha accettato la proposta di Egitto e Qatar per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza ma poco dopo è arrivato il commento di Israele "esploriamo qualsiasi proposta ma azione nella Striscia di Gaza prosegue", ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari.

Intanto Israele ha deciso di inviare una delegazione al Cairo per provare a trattare, anche se "la proposta di Hamas è lontana dai requisiti necessari per Israele", ha fatto sapere l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Un eventuale e probabile rifiuto non arriverebbe come una sorpresa, dopo le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal primo ministro Netanyahu, che ha affermato che l'esercito israeliano continuerà a combattere fino a quando non saranno raggiunti tutti i suoi obiettivi.

Anche l'ordine di evacuare Rafah, città al confine con l'Egitto nel sud della Striscia, dove hanno trovato momentaneo rifugio 1,4 milioni di palestinesi circa, non induceva a pensare a una tregua imminente.

Conferenza stampa del portavoce dell'Idf, Daniel Hagari

"Non abbiamo scelta, dobbiamo entrare a Rafah: inutile aspettare, più aspettiamo più i negoziati peggiorano", ha commentato il ministro dell'economia israeliano Nir Barkat. "Bisogna allontanare il Qatar dai negoziati. È il più grande finanziatore del terrorismo, dai talebani a Hamas", ha aggiunto.

Barkat ha poi dichiarato che Israele non è al corrente di alcuna notizia che riguardi gli ostaggi. Ancora non è noto quanti siano gli ostaggi rimasti in vita. "Sappiamo che i gruppi armati che li hanno rapiti non si preoccupano di trattarli con umanità", ha riferito il ministro. Dei 240 ostaggi rapiti secondo le fonti ancora 133 dovrebbero essere a Gaza ma non si esclude che alcuni siano deceduti nel corso del conflitto. 

Il piano per l'operazione di terra a Rafah è stato criticato da numerosi leader mondiale e perfino dai più stretti alleati di Israele come gli Stati Uniti. Il presidente Usa Joe Biden ha ribadito la ferma opposizione del Paese contro l'offensiva e l**'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk l'ha definita "disumana"**, in riferimento all'ordine di evacuazione dei civili arrivato lunedì.

“Questo è disumano. Ciò è contrario ai principi fondamentali delle leggi internazionali sui diritti umani e umanitari, che hanno come principale preoccupazione la protezione effettiva dei civili”, ha dichiarato Turk. 

Israele esamina la proposta ma non è prevista la fine delle operazioni militari per ora

Il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa: "Esploriamo qualsiasi proposta ma l'azione nella Striscia di Gaza prosegue": rispondendo a chi gli chiedeva se il 'si'' di Hamas alla proposta di cessate il fuoco può cambiare le prospettive del governo di Benjamin Netanyahu su un'offensiva di terra a Rafah. 

Un funzionario israeliano dice inoltre che i funzionari stanno esaminando il piano di cessate il fuoco, ma avverte che il piano di Hamas differisce dal precedente quadro israeliano.

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