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Polli cattivi e cani a due code: i sei partiti più strani in corsa alle elezioni europee

Gli elettori dell'UE si recano alle urne a giugno
Gli elettori dell'UE si recano alle urne a giugno Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Jack Schickler
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Molti partiti politici si stanno facendo in quattro per ottenere il vostro voto a giugno, altri non altrettanto

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A giugno si terranno le elezioni per rinnovare il Parlamento europeo e molti partiti stanno lottando duramente per ottenere il voto dei cittadini, che devono eleggere i 720 eurodeputati che determineranno il corso della legislazione dell'Unione europea nei prossimi cinque anni. 

Mentre l'orologio conta alla rovescia per l'apertura delle urne il 6 giugno, abbiamo spulciato le liste elettorali per trovare l****e opzioni più bizzarre che i cittadini europei potrebbero ritrovarsi sulla scheda.

1. L'esperanto come lingua delle istituzioni europee

Gli elettori francesi possono mettere la loro X accanto al partito Europa democrazia esperanto, che cerca di aggiungere la lingua artificiale, inventata nel 1887, alla lista delle 24 lingue ufficiali del blocco.

"Gli organi dell'Ue funzionano quasi esclusivamente in inglese", si legge nei documenti pubblicati sul sito web del partito. Così "la popolazione europea è tagliata fuori dai suoi leader". 

La mancanza dell'esperanto è davvero il motivo per cui gli elettori si sentono separati da Bruxelles? Nel 2019 18.587 membri dell'elettorato francese la pensavano così e hanno fatto raggiungere al partito lo 0,08 per cento del totale nazionale.

2. Un partito per l'immortalità

In tutta Europa gli strateghi dei partiti si arrovellano per capire quali argomenti avranno maggiore risonanza tra i giovani e gli anziani. In Germania un partito va oltre il concetto di generazioni e dedica tutta la sua attenzione alla ricerca biomedica sul ringiovanimento e sull'arresto del processo di invecchiamento. 

Sul sito web del Partei für schulmedizinische Verjüngungsforschung (Partito per la ricerca medica sul ringiovanimento) si legge che investirà 40 miliardi di euro all'anno di fondi europei per dare una "vita sana e illimitata a tutti", prospettando agli europei la possibilità di vivere per migliaia di anni.

Chi vuole vivere per sempre? Lo scopriremo a giugno.

3. Vota "Non votare"

Se invece non vi interessa votare per l'immortalità, potete semplicemente... non votare. Questo è il motto di una delle opzioni più assurde presenti sulla scheda elettorale. In Repubblica Ceca c'è il partito Non votare per noi, e il suo messaggio potrebbe rivelarsi tristemente popolare. 

Le ultime elezioni europee del 2019 hanno visto un'affluenza record, attribuita a un aumento di interesse tra gli elettori più giovani. Ma quasi la metà degli aventi diritto ha scelto di rimanere a casa, suggerendo un minore entusiasmo per le questioni europee rispetto a quelle nazionali. 

Sul suo sito web il partito proclama i benefici dell'anarco-capitalismo, una teoria politica libertaria che sostiene la necessità di ridurre la regolamentazione statale per favore la libertà. 

4. Votare per un pollo malvagio...

L'antipartito ceco non è l'unico partito a presentarsi alle elezioni non del tutto intenzionato a farsi eleggere. Il partito svedese Ond Kyckling Partiet, o Partito del pollo malvagio, è una delle 114 forze politiche che concorrono per i 21 seggi assegnati al Paese scandinavo.

"In origine il pollo malvagio era una sorta di battuta tra amici", ha dichiarato a Euronews Svante Strokirk, il fondatore e capolista del partito. "Non ricordo esattamente perché, ma poi si è trasformato in una cosa seria".

Sebbene il partito abbia alcune idee politiche, dalla riforma del diritto d'autore alla revisione delle regole elettorali, Strokirk sembra più interessato a testare quanto sia facile registrarsi formalmente come candidato (piuttosto facile, a quanto pare).

Spera di ottenere più di 100 voti, un aumento significativo rispetto ai 39 ottenuti alle recenti elezioni nazionali, che però non sarebbe comunque sufficiente per eleggerlo eurodeputato. In ogni caso dice di non essere sicuro di voler diventare un europarlamentare, anche se riconosce che "sarebbe bello". "Non mi sono ancora spinto a guardare i prezzi degli immobili a Bruxelles", ha aggiunto.

5. ... o un cane a due code

A volte, in politica, ciò che inizia con umorismo può finire per diventare mortalmente serio. Come il Movimento cinque stelle italiano, fondato dal satirico Beppe Grillo, che secondo un recente sondaggio di Euronews dovrebbe conquistare 16 dei 76 seggi italiani.

Il Partito del cane a due code, nato a Szeged, in Ungheria, quasi vent'anni fa, si è proposto di prendere in giro la politica tradizionale attraverso trovate artistiche umoristiche, ma ora dice di essere molto più di uno scherzo.

Sebbene il partito mantenga il suo lato ironico, la candidata principale Marietta Le ha dichiarato a Euronews che i Cani a due code "attirano l'attenzione sui problemi della vita pubblica e della politica" - dai marciapiedi rotti alla corruzione - attraverso "un pensiero a lungo termine basato sulla comunità".

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Le è fiduciosa che il suo partito otterrà almeno un legislatore e, in caso di vittoria, è in trattative per entrare nel gruppo dei Verdi del Parlamento.

"Non abbiamo bisogno di messia, ma di migliaia di persone che spaleranno la merda per rendere questo Paese un posto migliore", ha dichiarato. "Siamo un partito divertente - e gli altri partiti sono delle barzellette".

6. Il partito "Il partito"

Forse il partito di protesta più famoso - e di maggior successo - è quello tedesco chiamato semplicemente Die Partei, Il partito appunto. 

Questo giugno il comico e fondatore Martin Sonneborn cercherà di ottenere un terzo mandato al Parlamento europeo, con un manifesto che include la promessa di ricostruire il Muro di Berlino e di limitare i prezzi di birra e kebab.

Secondo il sito web del Parlamento nei dieci anni in cui è stato europarlamentare Sonneborn non ha scritto nemmeno una relazione - lo strumento chiave che gli eurodeputati usano per modificare la legislazione dell'Unione o per chiedere un cambiamento politico.

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Sonneborn ha dichiarato a Euronews che sta sollevando il velo sulle opache istituzioni europee e cita anche questioni più serie, come il modo in cui la Commissione europea ha negoziato i contratti per il vaccino Covid con Pfizer e le relazioni problematiche del blocco con l'Azerbaigian.

"I milioni di cittadini che seguono i miei discorsi su Internet sembrano apprezzarli finora", ha dichiarato Sonneborn a Euronews in una dichiarazione inviata via e-mail. "È fondamentale non rieleggere i partiti che hanno portato l'Europa alla guerra e alla crisi".

Perché ci sono così tanti partiti?

Per Sophia Russack del Centro per gli studi di politica europea, non c'è da stupirsi se a giugno ci sarà una tale varietà. "Le elezioni del Parlamento europeo sono sempre un banco di prova molto interessante per i nuovi partiti", ha dichiarato Russack, ricercatrice presso il think tank con sede a Bruxelles.

In Paesi come la Germania non c'è una soglia minima per un partito per assicurarsi la rappresentanza nell'Unione, il che rende la candidatura un buona palestra prima di cercare di presentarsi alle elezioni nazionali, che hanno una soglia minima del 5 per cento. 

"I partiti di satira portano freschezza... Non credo che la presenza di partiti di questo tipo sia necessariamente dannosa per la democrazia", ha affermato Russack. Ma, ha aggiunto, in ogni caso le regole del Parlamento europeo non favoriscono gli iconoclasti che non si inseriscono in nessuna delle sette principali famiglie politiche dell'emico.

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"Il potere e l'influenza sono distribuiti dai gruppi e dall'affiliazione ai gruppi", ha detto Russack, spiegando forse il motivo per cui persone come Sonneborn non sono riuscite a dedicarsi al lavoro legislativo. "Senza un gruppo, non sei niente".

Anche se gli esterni possono offrire una prospettiva nuova e onesta, è anche vero che lo scherzo è bello quando dura poco. "Se questi personaggi rimangono in circolazione mandato dopo mandato, allora non hanno più lo stesso scopo", ha detto. "State occupando lo spazio di qualcuno che forse vuole fare un lavoro fatto bene".

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