L'ex eurodeputato al centro dello scandalo di corruzione che ha colpito il Parlamento europeo lascerà il carcere. Restano detenuti Eva Kaili e Marc Tarabella
Pier Antonio Panzeri, l'uomo al centro dello scandalo di corruzione che ha colpito il Parlamento europeo, lascerà presto il carcere e resterà in libertà vigilata con braccialetto elettronico.
La decisione, che dovrà essere confermata da un giudice ogni due mesi, arriva dopo quasi quattro mesi di detenzione, per le accuse di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro.
Panzeri, ex membro del Parlamento comunitario eletto l'ultima volta con il Partito democratico, aveva stipulato un accordo di pentimento con la procura belga, ammettendo di aver accettato tangenti da Paesi stranieri e di aver gestito una rete corruttiva estesa anche ad altri eurodeputati, di cui ha svelato il funzionamento in cambio di uno sconto di pena.
Fra i protagonisti dello scandalo, restano invece in carcere l'ex vicepresidente dell'Eurocamera Eva Kaili e l'europarlamentare belga Marc Tarabella. La loro udienza è prevista la prossima settimana.