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Summit Ue, aiuti alla Tunisia e no a nuove sanzioni contro Mosca

Summit Ue, aiuti alla Tunisia e no a nuove sanzioni contro Mosca
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Di Arianna Sgammotta
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La situazione dall’altro lato del Mediterraneo preoccupa i 28 leader europei che nel corso della due giorni di vertice a Bruxelles hanno deciso di

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La situazione dall’altro lato del Mediterraneo preoccupa i 28 leader europei che nel corso della due giorni di vertice a Bruxelles hanno deciso di aumentare la cooperazione con la Tunisia. Paese protagonista della Primavera araba e simbolo di democrazia nella regione.

Una posizione ribadita al termine della riunione dal Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che la prossima settimana sarà in Tunisia insieme a Federica Mogherini.

“Possiamo certamente aumentare il livello di cooperazione con Tunisi sulla sicurezza e nella lotta al terrorismo, così come quella sul piano economico, sociale, ma anche del rafforzamento delle riforme interne in grado di rafforzare la transizione democratica tunisina”.

Sul fronte ucraino e delle relazioni con Mosca, i 28 leader per ora temporeggiano nell’introduzione di nuove sanzioni contro la Russia. Preferendo lasciar spazio alla diplomazia. Una posizione, che però, non convince tutti. Come la Polonia.

“ Le sanzioni non sono fine a se stesse. Ma sono strumenti che servono a realizzare l’accordo deciso dai Capi di Stato. E’ anche vero che capiremo soltanto alla fine dell’anno se l’accordo firmato a Minsk sia stato davvero rispettato o meno” ha dichiarato il Segretario di Stato polacco con delega agli Affari Ue Rafal Trzaskowski.

Dai leader europei anche l’impegno ad affrontare in modo migliore l’emergenza migranti, aumentando le risorse a disposizione del programma Triton.

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