Da Barcellona a Southampton: ecco le città in cui la qualità dell'aria è peggiore a causa delle navi da crociera
Nel 2022 le navi da crociera in Europa hanno emesso più gas solforico tossico di un miliardo di automobili: è quanto emerge da un nuovo rapporto di Transport and Environment.
L'industria delle crociere ha ripetutamente promesso di mitigare il suo impatto sul clima, ma l'inquinamento prodotto da queste mega navi sta peggiorando.
Le 218 navi da crociera europee hanno emesso 509 tonnellate di ossidi di zolfo nel 2022, rispetto alle 465 tonnellate del 2019.
Numeri da capogiro che superano la quantità prodotta da un miliardo di automobili, ovvero 4,4 volte più di tutte le automobili del continente.
Perché gli ossidi di zolfo sono pericolosi?
Gli ossidi di zolfo possono danneggiare gli ecosistemi e la salute dell'uomo, innescando piogge acide e peggiorando condizioni respiratorie come asma ed enfisema.
Il breve calo del numero di crociere, dovuto alla pandemia, è "decisamente finito", afferma Constance Dijkstra, coautrice dello studio.
"Le crociere sono tornate e le località turistiche come Barcellona e Atene sono di nuovo soffocate dall'inquinamento atmosferico tossico prodotto dalle navi da crociera", avverte.
Le enormi navi emettono anche altri particolati tossici.
Dal 2019, le emissioni di ossidi di azoto e di particolato PM2,5 sono aumentate in Europa rispettivamente del 18 e del 25 per cento. Questi inquinanti sono collegati a malattie respiratorie e al cancro ai polmoni.
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Quali sono le città portuali più inquinate d'Europa?
In termini di inquinamento atmosferico causato dalle crociere, Barcellona è risultato il porto più inquinato d'Europa lo scorso anno.
La città ha registrato 805 scali di navi da crociera, con oltre due milioni di passeggeri sbarcati in città.
Le navi hanno causato un inquinamento atmosferico tre volte superiore a quello prodotto da tutte le autovetture della città.
La città spagnola è stata seguita da Civitavecchia, porto costiero a nord-ovest di Roma, dal porto ateniese del Pireo, dalla spagnola Palma di Maiorca e da Lisbona in Portogallo.
Tuttavia, non sono state solo le città del Mediterraneo a fare i conti con l'inquinamento causato dalle navi da crociera. Amburgo è passata dal 17° posto tra le città più inquinate nel 2019 al sesto nel 2022. Il porto britannico di Southampton è salito al settimo posto.
Il rapporto contiene comunque alcuni piccoli spiragli di speranza.
Venezia è stato il porto crocieristico più inquinato d'Europa nel 2019 e il "manifesto" del turismo crocieristico di massa. Ma l'inquinamento è crollato da quando le grandi navi da crociera sono state bandite nel 2021.
I livelli di ossido di zolfo sono diminuiti dell'80 per cento e la città è scesa al 41° posto nella classifica dell'inquinamento.
Come ridurre l'inquinamento atmosferico nelle città europee?
Transport and Environment invita i governi a "fare sul serio" per ridurre l'inquinamento atmosferico.
Il gruppo consiglia alle città di imporre restrizioni alle navi più grandi e di limitare l'accensione dei motori in porto.
"Venezia ha dimostrato che affrontare l'inquinamento delle navi da crociera è possibile, ma i divieti non sono l'unico modo", afferma Dijkstra.
"I porti possono ridurre significativamente i livelli di inquinamento obbligando le navi a collegarsi all'elettricità in porto invece di accendere i motori e sostenendo l'adozione di carburanti a emissioni zero".
Il rapporto invita le compagnie a interrompere gli investimenti nelle navi alimentate a GNL, dando invece priorità alle tecnologie a zero emissioni come le celle a combustibile a idrogeno, le batterie e l'energia eolica.