Boeing prova a lasciarsi alle spalle le turbolenze del passato, in attesa di riportare in quota il suo 737 Max
Boeing prova a lasciarsi alle spalle le turbolenze del passato e all'Airshow di Dubai firma contratti milionari per la vendita del suo 737 Max. Il modello che ha debuttato nel 2017 ed è stato fermato a terra due anni più tardi per due gravi incidenti, costati la vita a quasi 350 persone.
L'aereo dovrebbe tornare in quota nel 2020, una volta risolti i problemi al software MCAS.
A Dubai la compagnia di bandiera kazaka, Air Astana, ha firmato una lettera di intenti con Boeing l'ammiraglia della nuova compagnia low-cost del Paese asiatico, FlyArystan, operativa da appena sei mesi.
La commessa fa la parte del leone di un ordine per 50 jet e un valore complessivo di 6 miliardi. Una boccata d'ossigeno per Boeing, che ha affidato le prospettive finanziare del prossimo decennio al successo di questo modello.
Il 737 Max, ha detto un portavoce della società, "tornerà a volare una volta che l'Autorità federale dell'Aviazione e altri regolatori globali ci diranno che è sicuro". Boeing ha già firmato un'analoga lettera di intenti con British Airways per 200 aerei, che deve essere ancora finalizzata.
Sorride anche la rivale Airbus, che ha concluso accordi con Easyjet, e AirSenegal.