La cerimonia d'addio a Francoforte, con i Capi di Stato e i leader dell'Unione
La Banca Centrale Europea saluta colui che per otto anni è stato il suo presidente: Mario Draghi. I principali leader hanno reso omaggio a Francoforte al 72enne italiano, che ha accolto personalmente la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il Capo di Stato italiano Sergio Mattarella.
Gli omaggi dei leader
Uno dietro l'altro sono saliti sul palco. A cominciare dalla Merkel: "Mi ricordo quella frase del luglio 2012: 'nell'ambito del nostro mandato, la Bce è pronta a fare tutto il necessario per preservare l'euro'. Questa è forse una delle frasi più famose, che verrà ricordata del suo mandato".
Parole di apprezzamento anche da parte di Macron, che l'ha definito "degno erede dei padri fondatori dell'Europa". "Tutto ciò che serve. Quattro parole", ha dichiarato dal palco. "Quattro parole che descrivono con forza, ma allo stesso tempo semplicità l'irreversibilità dell'euro di fronte a mercati finanziari ritenuti incontrollabili".
Anche il presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, ha voluto ringraziare il connazionale, durante il proprio discorso: ""Non credo sia stato facile per il Presidente Draghi, nel pieno della crisi, affermare: 'whatever it takes'. Tutto ciò che è necessario, finché è necessario, per il bene dell'Europa e delle generazioni future. È quel che dobbiamo tutti assolutamente fare. Professor Draghi, caro Mario, come cittadino europeo desidero dirle grazie".
Il passaggio di consegne
"Lasciare la Bce è più facile, sapendo che è in buone mani" ha affermato Draghi, passando di fatto il testimone a Christine Lagarde, ex numero 1 del Fondo Monetario Internazionale e da questo venerdì suo successore. "Ora, Mario, penso che sia molto chiaro a chiunque la conosca, che alla base di tutto ciò che ha fatto c'è un vero impegno, nei confronti dei cittadini europei", le parole della presidente designata.
Draghi, per l'ultima volta, ha invitato i leader della zona euro a rafforzare e sostenere la crescita economica e ha colto anche l'occasione di trasmettere un messaggio forte a favore dell'Europa.
Cala il sipario sull'esperienza di Draghi a Francoforte. Ora tocca a Lagarde che dovrà guidare e far emergere l'Europa, nel complesso universo - e a volte campo di battaglia - dell'economia globale.