Indagini su 55 mila conti bancari
Parte dai Paesi Bassi e si allarga in Germania, Francia, Regno Unito e Austraia la maxi-inchiesta per evasione fiscale che ha portato anche al sequestro di opere d’arte, oro e gioielli.
Una procura olandese ha ordinato, in coordinazione con le autorità dei Paesi coinvolti, la perquisizione di sedi bancarie e residenze di clienti.
I magistrati hanno controllato per settimane i depositi di decine di evasori fiscali.
“Abbiamo concentrato le indagini sulle persone che hanno conti nelle banche svizzere – dice Hans van der Vlist, direttore del FIOD, il reparto investigativo dell’Ufficio delle imposte dei Paesi Bassi – Si tratta di un numero enorme di correntisti: 3800 olandesi su un totale di 55.000”.
Credit Suisse conferma le perquisizioni nelle filiali di Londra, Parigi e Amsterdam. Due persone sono state arrestate nei Paesi Bassi e nuove operazioni sono attese nelle prossime settimane.
Indignata la reazione da parte delle autorità giudiziarie elvetiche, il Ministero pubblico della Confederazione si dice “sconcertato dal volontario mancato coinvolgimento della Svizzera”.