La Banca centrale europea dà il via alla seconda fase del suo piano di stimolo all’economia. Il consiglio direttivo guidato dal governatore Mario
La Banca centrale europea dà il via alla seconda fase del suo piano di stimolo all’economia. Il consiglio direttivo guidato dal governatore Mario Draghi ha portato il tasso sui depositi ulteriormente in territorio negativo, dal -0,2% al -0,3%, aumentando in questo modo il “dazio” pagato dalle banche per parcheggiare denaro all’interno delle sue mura.
Un deterrente mirato a stimolare il credito verso famiglie e imprese, il quale, a sua volta, dovrebbe dare una spinta a consumi e inflazione. L’aumento dei prezzi di novembre si è fermato allo 0,1% annuale, lontano dall’obiettivo del 2% della Bce. La quale, nella conferenza stampa che si terrà a partire dalle 14.30, annuncerà ulteriori misure.