Inizia l'esposizione nella Laguna. Chiuso il padiglione di Israele, quello russo dato in concessione alla Bolivia per volere di Mosca
La 60esima edizione Biennale di Venezia 2024 ha aperto ufficialmente al pubblico oggi, sabato 20 aprile. Alcune sedi però erano già aperte e visitabili. Sono più di trecento gli artisti che partecipano all'esposizione internazionale, provenienti da 88 Paesi, tra cui Benin, Timor Est, Etiopia e Tanzania, presenti nella Laguna per la prima volta.
Una Biennale colpita dalle guerre
La Biennale, una delle più grandi e famose esposizioni d'arte del mondo, non è indenne dalle guerre in corso. La Russia non sarà presente all'evento, per la seconda volta consecutiva. Il padiglione russo, per decisione di Mosca, è utilizzato dall'"amica" Bolivia.
L'arte contemporanea ucraina è invece presente, con progetti artistici dedicati agli ucraini sparsi per il mondo che lottano per l'unità e il sostegno**, sfidando gli stereotipi sui rifugiati ucraini in Europa.**
All'inizio della settimana, una manifestazione pro-palestinese di fronte al padiglione israeliano ha radunato centinaia di persone. La manifestazione nel sito della Biennale si è svolta sotto stretta sorveglianza.
La sede israeliana, tuttavia, è chiusa come misura di protesta contro la guerra: i curatori del padiglione hanno deciso di chiudere le porte fino al raggiungimento di un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi. In teoria, è possibile che riapra, visto che la Biennale si protrarrà fino alla fine di novembre.
Prezzi popolari e accessibili per visitare la Biennale
Il biglietto giornaliero costa 30,5 euro e dà accesso a tutti i padiglioni. C'è anche la possibilità di acquistare biglietti a prezzo ridotto se si è studenti o se si è un gruppo numeroso o si vuole entrare per più giorni: 40,5 euro per tre giorni, ad esempio.
C'è anche la possibilità di entrare in gruppi guidati in inglese o in italiano con un supplemento di 8,5 euro.