Secondo l'Istituto per lo studio della guerra è possibile che il Cremlino e i funzionari dei territori ucraini occupati dalla Russia intendano falsificare i voti a sostegno del presidente russo Vladimir Putin per far credere ci sia una grande affluenza alle urne
Aperto il voto anticipato per le elezioni presidenziali russe dal 10 al 14 marzo nei territori ucraini occupati da Mosca - nella Federazione Russa il voto è in programma dal 15 al 17 marzo.
Il 10 marzo l'agenzia russa Tass ha riportato che le votazioni anticipate sono iniziate nella regione occupata di Donetsk, ma ha reso noto che nelle aree vicine alla linea del fronte si vota già dal 25 febbraio scorso.
Secondo il ministero dell'Interno russo ci sarebbero circa 2,8 milioni di residenti nei territori ucraini occupati titolari di passaporto russo. Coloro che si rifiutano di votare diventeranno cittadini stranieri o apolidi a partire dal 1 luglio 2024: concreta la possibilità che le persone vengano deportate o vengano detenute dopo questa data senza un passaporto russo. Il ministero della Difesa britannico ha definito questa politica di russificazione "implacabile".
Secondo l’Istituto per lo studio della guerra è possibile che il Cremlino e i funzionari dei territori occupati dalla Russia intendano falsificare i voti a sostegno del presidente russo Vladimir Putin e far credere alla comunità internazionale ci sia una grande affluenza alle urne.