A Varsavia decine di migliaia di persone in piazza con il partito di estrema destra sconfitto alle elezioni. Il presidente Duda ha graziato i due parlamentari accusato di abuso d'ufficio
In Polonia, giovedì pomeriggio, decine di migliaia di sostenitori del partito di estrema destra Diritto e giustizia (Pis), sconfitto alle ultime elezioni dopo otto anni al potere, sono scese in piazza nel centro di Varsavia per manifestare contro le riforme attuate dal nuovo governo europeista del primo ministro Donald Tusk.
Non è la prima protesta del partito dopo la sconfitta elettorale, ma sicuramente la più imponente. I manifestanti si sono radunati inizialmente vicino al palazzo del parlamento, per poi marciare in modo pacifico verso l'ufficio del nuovo premier.
Graziati i parlamentari condannati
È di poche ore fa inoltre l'annuncio del presidente polacco Andrzej Duda, vicino all'ideologia di Diritto e giustizia, di concedere la grazia a due parlamentari del suo partito, Mariusz Kaminski e Maciej Wasik (rispettivamente ex ministro degli Interni ed ex vice ministro), arrestati per abuso d'ufficio. I due esponenti del partito sono stati condannati a due anni di carcere nel dicembre scorso per azioni illegittime compiute nel 2007, quando dirigevano l'ufficio anticorruzione.
La crisi dei media polacchi
Al centro della protesta i cambiamenti introdotti dal nuovo governo all'apparato statale polacco, e in particolare la decisione di riformare il settore dei media con il licenziamento, di fatto, dei massimi dirigenti di radio e televisione nominati negli ultimi anni da Diritto e giustizia.
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