Polonia: media statali in liquidazione, scontro tra Tusk e Duda

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proteste in Polonia Diritti d'autore Czarek Sokolowski/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Euronews
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Proseguono le riforme di Tusk nel Paese. Il nuovo governo di Varsavia pro Unione europea mette in liquidazione i media statali, nonostante lo scontro con il presidente Duda

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La battaglia politica della Polonia sui media statali continua: il nuovo governo pro Unione europea ha messo in liquidazione le società statali in risposta al rifiuto del presidente Andrzeh Duda di finanziarle. 

Tusk vuole liberare i media dal controllo politico

Il neoeletto primo ministro Donald Tusk sta cercando di liberare i media dal controllo politico. Il presidente Andrzej Duda, alleato del precedente governo conservatore, ha però posto il veto alla proposta di legge del governo che avrebbe stanziato tre miliardi di zloty (circa 693 milioni di euro) per il servizio pubblico dei media. Duda ha invece proposto un nuovo disegno di legge che elimina tali finanziamenti.

La liquidazione offre a tv di Stato, radio e agenzia di stampa e ai loro dipendenti una maggiore protezione dalla disputa politica, garantendo i loro posti di lavoro nonostante la mancanza di fondi e consentendo la ristrutturazione.

Il ministro della Cultura Bartlomiej Sienkiewicz ha dichiarato che il lungo processo di liquidazione può essere revocato se necessario.I media statali polacchi sono diventati il primo terreno di scontro tra il governo di coalizione di Tusk, ex figura di spicco dell'Ue, e il partito conservatore Diritto e Giustizia, che ha detenuto il potere per otto anni fino al 13 dicembre. I suoi membri e alleati mantengono una presenza nelle sedi delle Tv, delle radio e delle agenzie di stampa statali. 

Le distanze tra Duda e Tusk

Duda resterà in carica ancora per un altro anno e mezzo e il suo veto è un primo segnale delle difficoltà che Tusk probabilmente dovrà affrontare. Secondo alcuni osservatori, Diritto e Giustizia cerca di mantenere il controllo dei media statali e di diffondere il proprio messaggio in vista delle elezioni amministrative e del Parlamento europeo del prossimo anno, nella speranza di riconquistare un po' di potere.

Tusk ha dichiarato che il suo governo presenterà un nuovo disegno di legge che tiene conto delle opinioni di Duda e sposterà i finanziamenti in questione dai media statali all'assistenza sanitaria per i bambini. Ha anche detto che per districare la morsa dell'ex partito al potere sui media statali ci vorrà del tempo. "Siamo sicuri che le nostre azioni sono in linea con la legge", ha insistito Tusk, che in campanga elettorale promesso ripristinare l'unità nazionale e le norme democratiche, anche attraverso la riforma dei media pubblici. 

Come funzionano i media pubblici in Polonia

I media pubblici in Polonia sono finanziati dai contribuenti e la Costituzione prevede che siano liberi da pregiudizi politici. Tuttavia, i critici hanno accusato il partito Diritto e Giustizia di utilizzare i media come portavoce di una propaganda che ha diviso la nazione diffondendo disinformazione, contenuti xenofobi e omofobi e cercando di screditare Tusk e altri politici pro-Ue.

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