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Colorado, la Corte suprema squalifica Donald Trump dalle primarie repubblicane per "insurrezione"

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Image Diritti d'autore Charlie Neibergall/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Charlie Neibergall/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Michela Morsa
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È la prima volta che un candidato alle presidenziali viene dichiarato ineleggibile sulla base della sezione 3 del 14esimo emendamento, che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in "insurrezioni o rivolte"

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La Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dalle primarie repubblicane nello Stato per il suo ruolo nell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un candidato alle presidenziali è dichiarato ineleggibile in base alla sezione 3 del 14esimo emendamento, che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in "insurrezioni o rivolte" contro il governo statunitense. 

La decisione, sospesa fino a gennaio in attesa di appello,si applica solo alle primarie repubblicane dello Stato, previste per il prossimo 5 marzo. Il Colorado è considerato saldamente democratico e quindi Joe Biden lo vincerà a prescindere dalle sorti del tycoon, ma la sentenza potrebbe influenzare lo 'status' dell'ex presidente nelle elezioni presidenziali del 5 novembre 2024.

Nella sentenza i giudici hanno scritto: "Non giungiamo a queste conclusioni con leggerezza. Siamo consapevoli dell'ampiezza e del peso delle questioni che ci vengono sottoposte. Siamo anche consapevoli del nostro solenne dovere di applicare la legge, senza timori o favori, e senza essere influenzati dalla reazione dell'opinione pubblica alle decisioni che la legge ci impone di prendere".

L'entourage di Trump ha definito la decisione "sbagliata e antidemocratica", preannunciando appello. La questione è destinata con ogni probabilità a finire davanti alla Corte suprema federale

Il caso è stato portato avanti da un gruppo di elettori aiutati dall'associazione Citizens for responsibility and ethics di Washington. Altri tentativi di estromissione, sempre basati sul 14esimo emendamento, sono stati promossi in Minnesota, Michigan e New Hampshire, ma per ora sono falliti. 

La causa nel New Hampshire è stata respinta, un giudice del Michigan ha stabilito che si tratta di una questione "politica e non giustiziabile" che dovrebbe essere decisa dal Congresso, non dallo Stato e un tribunale del Minnesota ha respinto il tentativo prima delle elezioni primarie, ma ha lasciato la porta aperta ai firmatari per presentare un'altra sfida sul voto delle elezioni generali.

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