Arrestata a Londra l'attivista per il clima Greta Thunberg

Greta Thunberg a Londra
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Greta Thumberg è stata arrestata dalla polizia davanti a un hotel di Londra. L'attivista per il clima stava manifestando contro i dirigenti del settore petrolifero riuniti all'Energy intelligence forum

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Greta Thunberg è stata arrestata durante una protesta di fronte a un hotel a Londra, i manifestanti avevano piantonato la struttura ricettiva in cui erano riuniti dirigenti del settore petrolifero.

Immagini e video hanno mostrato l'attivista per il clima mentre veniva condotta via dalla polizia prima di essere fatta salire su un furgone. I manifestanti hanno gridato "grazie Greta" mentre lei sorrideva guardando fuori dal veicolo.

Organizzati dal gruppo Fossil Free London, i manifestanti hanno cercato di bloccare l'accesso all'InterContinental Hotel di Park Lane, sedendosi e stando in piedi sul marciapiede vicino all'ingresso. Hanno anche srotolato uno striscione sul lato dell'edificio.

I dirigenti si riunivano per l'annuale Energy Intelligence Forum, con relatori tra cui gli amministratori delegati dell'Arabia Saudita Aramco e della norvegese Equinor e il ministro dell'Energia Zero Graham Stuart.

Numerosi arresti

Cinque persone sono state arrestate con il sospetto di aver ostacolato un'autostrada e prese in custodia, ha dichiarato la polizia metropolitana.

I manifestanti sostengono che le aziende produttrici di combustibili fossili stanno deliberatamente rallentando la transizione energetica globale verso le energie rinnovabili per ottenere maggiori profitti, sottolineando come il presidente della Cop di quest'anno, Sultan al Jaber, sia anche l'amministratore delegato della compagnia petrolifera Abu Dhabi National Oil Co.

Rivolgendosi ai giornalisti fuori dall'hotel, Thunberg ha dichiarato: "Il mondo sta affogando nei combustibili fossili. Le nostre speranze, i nostri sogni e le nostre vite vengono spazzati via da un'inondazione di bugie e di green washing. È chiaro da decenni che le industrie dei combustibili fossili erano ben consapevoli delle conseguenze dei loro modelli di business, eppure non hanno fatto nulla".

Una serie di condanne

Una settimana fa l'attivista ambientale svedese era stata condannata per "disobbedienza a pubblico ufficiale". La sentenza riguarda un'azione di protesta co piuta a Malmö il 24 luglio. Quel giorno, la ventenne ha partecipato a un blocco del porto della città per protestare contro l'uso dei combustibili fossili. Anche in quell'occasioe si era rifiutata di obbedire agli ordini della polizia e venne portata dalla polizia insieme ad altri cinque attivisti.

L'attivista è stata condannata a una multa di 5.500 corone (476 euro). "Questo dimostra chiaramente le falle del nostro sistema: coloro che cercano di difendere le persone, il pianeta e la vita sono quelli che affrontano questo tipo di conseguenze legali", ha dichiarato l'attivista all'uscita dal tribunale, indossando una maglietta con la scritta "Stand up for science".

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