La Francia vieta l'abaya nelle scuole, l'attacco di Macron

Studenti protestano contro il divieto sull'abaya nelle scuole
Studenti protestano contro il divieto sull'abaya nelle scuole Diritti d'autore FREDERICK FLORIN/AFP or licensors
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Di Ilaria Cicinelli
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Sta facendo discutere la controversa decisione del governo francese di vietare l'abaya nelle scuole perché violerebbe il principio di laicità del Paese. Per Macron "c'è una minoranza che sfida la Repubblica", pioggia di critiche

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"Un vestito come un altro", "non è la cosa più importante a cui pensare": a Lione, fuori da un liceo il primo giorno di lezione, gli studenti reagiscono alla decisione di vietare nelle scuole l'uso dell'abaya, un abito tradizionale tipico di molti Paesi arabi e a maggioranza musulmana. L'entrata in vigore della norma è stata annunciata la scorsa settimana dal ministro dell'Istruzione francese, Gabriel Attal. Sono più di 500 gli istituti al momento sotto controllo in tutta la Francia. Il divieto si applica anche all'uso del qamis, la versione maschile dell'abaya.
Da parte sua, il Provveditorato di Lione sottolinea la necessità di "rigore" e "pedagogia" per "spiegare il significato" della norma agli alunni.

Sempre a Lione Manel, una ragazza francese di 18 anni che ha accompagnato la sorella a scuola, ha sottolineato che "ci sono altre questioni più importanti che non vengono affrontate, come il bullismo a scuola. L'anno scorso molti bambini si sono suicidati per questo motivo. E non sono stati presi provvedimenti".
Yara, una studentessa di 15 anni afferma che "è un abito tradizionale, è un abito che tutte le ragazze indossano, sia velate che non, e quindi è un po' un problema".

c'è una minoranza che si sta appropriando di una religione e arriva a sfidare la Repubblica e la laicità
Emmanuel Macron
Presidente della Francia

Il mese scorso il governo aveva annunciato l'intenzione di vietare l'abaya nelle scuole, affermando che questo violava le norme sulla laicità dell'istruzione, che già comprendevano il divieto di indossare il velo, in quanto costituisce una manifestazione di appartenenza religiosa. La mossa ha rallegrato i partiti di destra, ma la sinistra ha sostenuto che rappresenta un affronto alle libertà civili. I partiti di sinistra hanno accusato il governo del presidente centrista Emmanuel Macron di essersi spostato avvicinato ancora di più ai conservatori.

"Stamattina le cose stanno andando bene. Non ci sono incidenti per il momento, continueremo per tutto il giorno a vigilare affinché gli studenti comprendano il significato di questa regola", ha dichiarato il primo ministro Elisabeth Borne, durante la visita a una scuola nel nord della Francia.

Ma ha aggiunto che c'erano alcune scuole in cui le ragazze erano arrivate indossando l'abito. "Alcune hanno accettato di toglierlo. Con le altre discuteremo e useremo approcci educativi per spiegare che c'è una legge", ha aggiunto Borne. La norma ha comunque suscitato una valanga di critiche. 

Le parole shock di Macron

Sempre a Lione circa 300 studentesse si sono comunque presentate a scuola indossando l'abaya, nonostante il divieto. 67 di loro si sono rifiutate di toglierlo e sono state rispedite a casa. 

Le critiche sono piovute a raffica dopo le scioccanti parole di Macron. Parole che lasciano trapelare le ragioni, tutte da accertare, dietro all'imposizione del controverso divieto.
Secondo il presidente, in Francia c'è una minoranza che "si sta appropriando di una religione e arriva a sfidare la Repubblica e la laicità. Non ci lasceremo sfuggire nulla. All'inizio del nuovo anno scolastico sappiamo che ci saranno dei casi (di dissenso), alcuni per negligenza, forse, ma molti, per cercare di sfidare il sistema repubblicano. Dobbiamo essere intransigenti".

Il ministro Attal ha affermato che prima dell'inizio dell'anno scolastico il govrno ha lavorato per vedere in quali scuole questo divieto potrebbe rappresentare un problema, aggiungendo che in alcune di queste saranno presenti ispettori scolastici addestrati. 

Alcuni esponenti di spicco della destra hanno chiesto al governo di obbligare i bambini a indossare l'uniforme scolastica nelle scuole pubbliche e Attal ha dichiarato che partirà una sperimentazione sull'uso delle uniformi in autunno. Anche Macron si è detto favorevole.

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