20 maggio 2024: questa la data del processo per i documenti top secret ritrovati nella casa di Trump in Florida. Deluso il procuratore Smith, che voleva il processo a dicembre 2023 e delusi gli avvocati dell'ex presidente, che preferivano fosse dopo l'elezione per la Casa Bianca, a novembre 2024
Un processo in piena campagna elettorale.
La giudice Aileen Cannon ha fissato per il 20 maggio 2024 al tribunale di Fort Pierce (Florida) la data di inizio del processo all'ex presidente Donald Trump, nell'inchiesta per la conservazione di documenti riservati nella sua casa di Mar-a-Lago, in Florida.
Un dossier di un milione e 100.000 pagine (!) per ben 37 capi d'imputazione contro Trump, per la vicenda delle carte classificate rinvenute e che l'ex presidente non avrebbe dovuto portare a casa.
Mentre Trump è alla prese anche con la probabile incriminazione per l'assalto al Campidoglio, la decisione della giudice Aileen Cannon, nominata a suo tempo proprio da Trump, è un compromesso tra le richieste del procuratore speciale Jack Smith - che aveva chiesto che il processo iniziasse nel dicembre 2023 - e quelle dell'avvocato di Trump, che avrebbe preferito che il procedimento fosse rinviato a dopo le elezioni presidenziali del novembre 2024.
E, invece, il processo inizierà proprio durante la lunga corsa di Trump verso il ritorno alla Casa Bianca.
Una rogna in meno
Michael Cohen, l'ex legale di Donald Trump (prima amico e alleato, poi diventato un suo autentico avversario), ha patteggiato con la Trump Organization, che aveva accusato di non aver rispettato gli accordi e di essersi rifiutata di pagare più di un milione e mezzo di dollari di spese legali.
Il processo avrebbe dovuto aprirsi lunedì a Manhattan.
Non sono stati resi noti i termini dell'accordo, ma lo stesso Cohen ha dichiarato che "la vicenda è stata risolta in maniera soddisfacente per entrambe le parti".