Notte relativamente più calma nell'Île-de-France, la regione dove è avvenuto l'episodio, ma la protesta si sta allargando alle grandi città. Scontri e violenze, anche dal pomeriggio, a Parigi, Lione, Marsiglia, Lilla e Bordeaux
Quarta notte di disordini e violenze in Francia
Scontri con la polizia, saccheggi di negozi, automobili e cassonetti incendiati: oltre 1.300 le persone finite in commissariato, tra arrestati e fermati, di cui più di 400 solo a Parigi.
Bilancio da guerriglia urbana
Il bilancio del Ministero degli Interni francese cita: 79 poliziotti feriti, 1350 auto incendiate, 234 palazzi incendiati o danneggiati, 31 commissariati di polizia, 16 posti di polizia locale e 11 caserme della Gendarmeria presi d'assalto.
Quattro giorni dopo la morte di Nahel, 17 anni, a Nanterre, periferia di Parigi, colpito a distanza ravvicinata da un poliziotto mentre era alla guida di un'auto gialla, la protesta si sta allargando a tutta la Francia.
L'agente di polizia è stato arrestato. Il video lo inchioda.
È accusato di "omicidio volontario".
Di fronte al caos, il governo francese ha sospeso i trasporti pubblici dalle 9 di sera e vietato gli assembramenti, ma anche questo non smorza rivolta. Inoltre l'ufficio del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeir ha dichiarato che Macron ha telefonato sabato per chiedere un rinvio di quella che sarebbe stata la prima visita di stato di un presidente francese in Germania in 23 anni. Da fonti dell'Eliseo si è appreso che "vista la situazione della sicurezza interna", Macron non intende lasciare la Francia nei prossimi giorni.
Con una situazione più calma nell'Île-de-France (tranne a Nanterre), la regione dove è avvenuto l'episodio, le proteste sono esplose nelle grandi città.
Da Bordeaux a Parigi, da Marsiglia a Lille, fino a Lione, dove ci sono stati 12 feriti.
Da segnalare, tuttavia, un episodio gravissimo: i manifestanti hanno incendiato il municipio di Persan-Beaumont, nella Val-d'Oise.
La stessa nazionale di calcio francese, in un comunicato letto dal capitano Kylian Mbappé, ha lanciato un appello alla calma.
Per sabato pomeriggio è previsto un momento di grande emozione. Si svolgeranno i funerali di Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso.
La famiglia - in particolare la mamma, Mounia - ha chiesto una cerimonia con "discrezione".