I progressi delle controffensiva ucraina sono stati molto lenti nelle ultime due settimane: finora sono stati liberati appena otto villaggi. Gli Usa hanno espresso la loro delusione per i risultati mediocri della controffensiva. E per questo, Zelensky chiede ancora armi
Il pezzo forte di Zelensky: chiedere ancora armi.
"L'esercito ucraino sta proteggendo l'Europa dai russi, ma per questo ha bisogno di più armi".
Dichiarazione decisa da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che da venerdì è tornato a chiedere ulteriori aiuti agli alleati.
"Kiev ha bisogno di aerei F-16 e sistemi missilistici tattici (ATACMS)", ha sottolineato Zelensky.
"La sicurezza del fianco orientale dell'Europa dipende solo dalla difesa ucraina", ha ribadito Zelensky, a scanso di equivoci.
Controffensiva lente e inefficace
I progressi delle controffensiva ucraina sono stati molto lenti nelle ultime due settimane: finora sono stati liberati appena otto villaggi (Novodarivka, Levadne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne, Lobkovebe, Neskuchne e Pyatykhakty).
Anche gli Usa, benché non apertamente, hanno manifestato la loro delusione per i mediocri risultati ottenuti finora dalla tanto attesa controffensiva.
In un'intervista al quotidiano inglese "The Guardian", il Comandante delle forze di terra di Kiev, Oleksandr Syrskyi, ha ammesso che "la situazione è difficile" e che è piu complicato del previsto penetrare le le difese russe.
Ancora bombardamenti sull'Ucraina
Nel 486° giorno di guerra sono continuati i bombardamenti russi: nella notte, sono stati colpiti gli Oblast di Sumy e Dnipetrovsk (anche la città di Nikopol), causando almeno una vittima, un uomo di 71 anni.