Monaco, alla Conferenza sulla sicurezza in agenda Ucraina e nucleare

Conferenza sulla sicurezza di Monaco
Conferenza sulla sicurezza di Monaco Diritti d'autore Michael Probst/AP
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Di Debora Gandini
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Grande assente La Russia con i suoi diplomatici, esclusi in seguito all'invasione dell'Ucraina. Un'assenza che pesa e che rischia di indebolire le decisioni

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Accelerare la consegna dei carri armati Leopard. E' uno degli argomenti cruciali di discussione alla **Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, in programma fino a questa domenica.**Al suo arrivo al summit in programma fino a questa domenica, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorious ha tenuto una breve conferenza stampa.

A chi gli ha chiesto se è così difficile convincere a inviare più armi in Ucraina, il ministro ha risposto che la domanda va rivolta ai paesi alleati non a Berlino. Noi ci stiamo provando, ha detto, tutti i giorni. A proposito dell'invio dei carri armati tedeschi Leopard, Pistorious ha fatto sapere che saranno in Ucraina massimo entro l'ultima settimana di marzo.

Presenti al summit una trentina di capi di Stato e di governo e un centinaio di ministri della Difesa di tutto il mondo. In agenda la guerra in Ucraina, i rapporti tra Washington e Pechino, il tema della sicurezza nucleare e gli impegni per rafforzare i trattati e le istituzioni che la salvaguardano. 

Il Presidente Volodymyr Zelensky sta aumentando le richieste di jet da combattimento occidentali, anche se gli alleati dell’Ucraina sono stati finora freddi sull’argomento.

Sul tavolo non solo gli aiuti all’Ucraina, a pochi giorni dal primo anniversario dell’invasione russa, ma anche l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. I due Paesi scandinavi hanno cambiato posizione e atteggiamento rispetto all’Alleanza Atlantica da quando Mosca ha iniziato quella che definisce "un'operazione speciale".

Grande assente La Russia con i suoi diplomatici, esclusi in seguito all'invasione dell'Ucraina. Un'assenza che pesa e che rischia di indebolire le decisioni o gli annunci che verranno presi in questa sede: per i russi, è mancata la cooperazione con i partner nella preparazione al summit.

Oltre ai russi, non sono stati invitati anche rappresentanti dell**’Iran,** a causa della sanguinosa repressione delle proteste antigovernative messe in atto dalla Repubblica islamica a partire dallo scorso settembre.

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