Le piogge torrenziali e incessanti degli ultimi giorni hanno provocato alluvioni e smottamenti nello stato di Pernambuco e nel suo capoluogo Recife.
Il maltempo continua a mietere vittime nel nord-est del Brasile, dove il bilancio è ormai salito a più di quaranta morti e una cinquantina di dispersi. Le piogge torrenziali e incessanti degli ultimi giorni hanno provocato alluvioni e smottamenti nello Stato di Pernambuco e nel suo capoluogo Recife, che hanno dichiarato lo stato di emergenza.
Più di 4.000 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case, perchè situate in zone considerate a rischio dalle autorità locali.
Visita di Bolsonaro questo lunedì
Questa domenica le piogge torrenziali hanno dato qualche ora di tregua, ma secondo le previsioni le precipitazioni dovrebbero riprendere già dai prossimi giorni e potrebbero causare danni ancora più gravi.
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha annunciato che si recherà lunedì sui luoghi delle tragedie. "Il nostro governo ha messo a disposizione fin dal primo momento tutti i mezzi possibili per aiutare le persone colpite,comprese le Forze Armate", ha twittato il presidente brasiliano.
Solo qualche mese fa, delle frane alluvionali avevano devastato Petropolis, cittadina brasiliana sulle montagne di Rio de Janeiro, in cui più di 130 persone avevano perso la vita.Una catastrofe che avrebbe potuto essere prevista e forse evitata, secondo alcuni ex funzionari