Burkina Faso, speranze ridotte al lumicino per i minatori intrappolati

Le operazioni di ricerca di otto minatori dispersi da un mese nel sottosuolo di una miniera di zinco in Burkina Faso proseguono con poche speranze di ritrovarli vivi.
Gli otto minatori - sei locali, uno zambiano e uno tanzaniano - sono rimasti intrappolati il 16 aprile in fondo alla miniera gestita da una società canadese a Perkoa, a circa 100 km a ovest della capitale Ouagadougou, dopo che le forti piogge hanno allagato le gallerie sotterranee dove stavano lavorando a 700 metri di profondità.
Da allora non è stato possibile contattarli, ma i soccorritori sperano ancora che si siano rifugiati in una "camera di rifugio" a 580 metri di profondità, dove di solito vengono conservati kit di sopravvivenza contenenti acqua, cibo e medicinali.
I soccorritori stanno lavorando senza sosta per estrarre i 165 milioni di litri d'acqua che hanno invaso le gallerie e raggiunto il tetto della camera, secondo il comitato di crisi istituito a Perkoa.
Lo scorso 1 maggio, il governo ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per "accertare tutte le responsabilità".