L'incendio a Tver’, una città della Russia centrale. Tra le ipotesi corto circuito o sabotaggio. Ci sono morti e feriti
Colonne di fumo denso all’interno di un edificio del Ministero della Difesa russo a Tver nella Russia centrale. All’interno del palazzo si trova l’amministrazione dell’Istituto di ricerca per la difesa aerospaziale del Cremlino.
Proprio qui si è sviluppato un incendio le cui cause sono ancora da accertare. Il bilancio delle vittime intanto continua a salire. Secondo l’agenzia di stampa Tass ci sarebbero almeno cinque morti e oltre 25 feriti. Alcuni sono stati ricoverati in ospedale.
Le fiamme sono state completamente domate ma resta da capire cosa abbia provocato il rogo. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un corto circuito riguardante alcuni vecchi cavi e il rivestimento di plastica infiammabile a causare l'incendio.
Non è del tutto esclusa l’ipotesi del sabotaggio. Intanto tutta la zona è stata transennata mentre sul posto ci sono sempre ambulanze e vigili del fuoco. Secondo fonti locali una decina di persone risultano intrappolate all’interno dell’edificio. La zona dell'incendio era di circa 2,5 mila metri quadrati.
Il lancio del missile Sarmat
L’Istituto, dove si è sviluppato l’incendio, è stato fondato nel 2014. Tra i progetti sviluppati dall’istituto ci sono i sistemi di invisibilità dei velivoli Su-27 e Tu-160 e la partecipazione allo sviluppo del sistema missilistico Iskander. L'incidente arriva dopo il lancio del nuovo missile intercontinentale, Sarmat, prodotto interamente in Russia e considerato il gioiello di Vladimir Putin.